domenica 14 giugno 2009

Cosa resterà di tutta questa carta ?


Seia si chiede che ne sarà dei sui libri:

«In pratica Eco e Carrière sono grandi collezionisti di libri e de Tonnac gli chiede cosa succederà ai loro libri dopo la loro morte. E io che facilmente m’impressiono, ho cominciato a pensare al destino dei miei libri, che sono meno di quelli dei due intellettuali, almeno fino ad ora, e di preziosi quasi non ne ho, però è comunque una biblioteca non indifferente»

Il fatto è che finiranno in polvere nel giro di 50 anni:

«In seguito, già nel XVIII secolo, con l'aumentata disponibilità di stracci da usarsi come materia prima, furono introdotti sbiancanti a base di cloro. Infine, nel XIX secolo, si diffuse l'uso della collatura in macchina ad allume e colofonia. Inoltre vi fu l'introduzione delle prime paste di legno. La qualità del prodotto era quindi sempre più scadente e la carta prodotta tendeva con estrema facilità ad ingiallire e a diventare fragile.»
Estratto da Wikipedia.

Per cui, Renzo e Lucia si chiedono quale sia l'utilità di riempire 8 scatoloni e trasportarli in giro, considerando anche i 32°C attuali. Tuttavia si armano di coraggio e lo fanno comunque.

giovedì 11 giugno 2009

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