mercoledì 27 agosto 2008

Nessun pirata voterebbe mai per il PD


Pirati. Corsari, bucanieri, filibustieri, fratelli della costa. L'isola della Tortuga, Hispaniola, Morgan, l'Olonese, Barbanera. Le golette, il rum, le mappe del tesoro, le casse sepolte in terreni paludosi, «Fifteen men on a dead man's chest...yo ho ho and a bottle of rum», eccetera, eccetera, eccetera.

Pronunciare queste parole mi va venire la pelle d'oca, a distanza di tutti questi anni.

Non so se mi spiego, provate a immaginare.

Immaginate un bimbo di otto anni che spulcia il catalogo della biblioteca comunale, che fruga sugli scaffali e in casse dimenticate alla ricerca di libri sui pirati. Immaginate lo sguardo del bibliotecario.
Immaginate un bimbo che a 9 anni compila liste di libri sui pirati da inviare a Babbo Natale.
Che a 10 anni piange le sue lacrime più commosse per aver buttato in mare la sua fida carabina, a causa di un giuramento fatto alla figlia del governatore di Maracaibo.

Cambiamo prospettiva. Immaginate di essere la madre del bimbo. Sentite degli strani rumori provenire dalla cameretta. Entrate e trovate il bimbo in lacrime, in piedi di fronte all'armadio. Che è successo, perché piangi? lo scuotete per un braccio. E lui risponde Ho
dovuto gettare in mare la mia fida carabina, l'ho giurato a Jolanda! Quale mare? gli dite voi, Chi è questa Jolanda? E lui risponde La figlia del governatore di Maracaibo. E il mare è là, davanti ai vostri occhi, solo che il bimbo sta indicando l'armadio.

Facciamo un salto in avanti di 24 anni. Il bimbo è cresciuto, si imbatte in una recensione di Valerio Evangelisti e scopre l'esistenza di un libro imperdibile: il
diario di un medico imbarcato sulle navi di pirati. Un libro scritto nel '600. Pirati veri.
Il libro è Bucanieri nei caraibi, di Alexandre Exquemelin.

Il bimbo, cioè l'adulto che è stato quel bimbo e che rischia seriamente di regredire ai 10 anni, compra il libro. (Se solo ci fosse stato internet a quei tempi. Se solo avesse potuto digitare "Pirateria" su Google, se fosse esistita Wikipedia... Se solo tutto ciò, adesso probabilmente se ne sbatterebbe dei pirati, ma questo è un altro discorso).

Sul libro cosa trova? Questo brano:

«È tradizione presso di loro di cercarsi un compagno con cui condividere tutto quello che si possiede per avere un mutuo e reciproco vantaggio. Questo patto viene stipulato con una serie di articoli messi per iscritto e firmati da entrambi, in base a quello che i due hanno concordato tra loro. In alcuni casi il compagno che sopravvive viene dichiarato erede universale di ciò che l'altro lascia quando muore»

Leggo questo brano e penso subito alla squallida polemica politica attorno alla questione dei DICO, a Giuliano Ferrara, al cilicio della Binetti e alla bizzarra composizione del Partito Democratico.

E al fatto che giammài, neanche sotto tortura l'Olonese, il Capitano Kidd, Barbanera, mai nessun pirata avrebbe votato per il PD. Per nessun motivo al mondo.
E io l'ho fatto.

Merito la macchia nera, il marchio dell'infamia.
Merito di essere dato in pasto ai pescecani.

lunedì 25 agosto 2008

L'amena estate di Renzo e Lucia


Mani di fata: Tra un piatto e l'altro ci metti una badduzza di carta.


Renzo
: Ok.


Mani di fata
: Quanti servizi di piatti abbiamo?


Lucia
: Il servizio di prima tavola di nonna, il servizio di prima tavola di mamma, il servizio di seconda tavola, il servizio da tutti i giorni, tutti da 24. Piani, fondi e piattini.


Mani di fata
: 4 x 24 x 3. Quanto fa?


Renzo
: quanto fa... ehm, 4x3 dodici e riporto uno...


Lucia:
prendo la calcolatrice


Mani di fata
: Fa 288. 288 badduzzi devi fare. Attacca.


Renzo
: !!


Mani di fata
: Terza elementare serale ripetente.






Lucia: Basta! Devo fare una selezione selvaggia! Dobbiamo assolutamente buttare un sacco di cose, non abbiamo spazio!

Renzo:
Evvài, così ti voglio! facciamo piazza pulita!






Renzo: posso aiutare?

Hulk:
Tu càricati i cuscini che io piglio il divano. Non ti fare male, eh?






Lucia: Allora: qua a destra ci sono le cose da buttare, a sinistra quelle da tenere.

Renzo:
Ok, nel sacchettino a destra di sono le cose da buttare. A sinistra... a sinistra vedo solo scatoloni, dove sono le cose da tenere? Amoree! Amoooreee! Dove sono le cose da tenere?






NUMERI

57: scatoloni riempiti, di cui:
7 scatoloni di biancheria di lino ricamata
6 scatoloni di argenteria
6 scatoloni di bicchieri
6 scatoloni di vestiti mamma di Lucia
4 di oggetti vari
4 di tende da lavare
4 di piatti
4 per lampadario sala
3 di pentole
3 di scarpe vecchie
3 di borse vecchie
3 di vestiti Lucia anni '80
2 di bomboniere
2 di posate

27: totale nastri da imballaggio consumati


22: sacconi d'immondizia buttati


3: mezzi di trasporto utilizzati, di cui:
1 TIR Scania 114 L
1 autocarro IVECO daily ribaltabile
1 automobile Skoda Fabia di proprietà del padre di Renzo

187: risalite del montacarichi

82: copie del Giornale di Sicilia utilizzate per avvolgere gli oggetti

17: numero di bicchieri rotti, di cui:
11 da Lucia
6 da Renzo
0 da Mani di fata
0 da King Kong
0 dall'Incredibile Hulk





Lucia: Se ne sono andati?

Renzo:
Sì.


Lucia:
uff. 'ndiamo pure noi. Sono sfatta.


Renzo:
Dài che riusciamo a fare un bagno a mare! Dov'è il contatore, che stacco la luce?


Lucia:
Nello sgabuzz... cristosanto lo sgabuzzino!


Renzo:
Eh? Quale sgabuzzino? C'è anche uno sgabuzzino? Amore, ti senti bene?