lunedì 19 maggio 2008

Dialoghi nel silenzio


(su aNobii)


«Nel sogno da cui si era svegliato vagava in una caverna con il bambino che lo guidava tenendolo per mano. Il fascio di luce della torcia danzava sulle pareti umide [...]»



Ce la caveremo, vero papà?
Sì. Ce la caveremo.
E non ci succederà niente di male.
Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco.
Sì. Perché noi portiamo il fuoco.


Voglio restare con te.
Non puoi.
Ti prego.
Non puoi. Devi portare il fuoco.
Non so come si fa.
Sì che lo sai.
È vero? Il fuoco, intendo.
Sì che è vero.
E dove sta? Io non lo so dove sta.
Sì che lo sai. È dentro di te. Da sempre. Io lo vedo.


Te lo ricordi quel bambino, papà?
Sì, me lo ricordo.
Secondo te sta bene, quel bambino?
Ma certo. Secondo me sta bene.
Secondo te si era perso?
No. Non credo che si fosse perso.
Ho paura che si fosse perso.
Secondo me sta bene.
Ma chi lo troverà se si è perso? Chi lo troverà quel bambino?
Lo troverà la bontà. È sempre stato così. E lo sarà ancora.

La strada - Cormac McCarthy


Voglio trovare
un senso a questa vita
anche se questa vita
un senso non ce l'ha

Un senso - Vasco Rossi

2 commenti:

Fra ha detto...

Libro assolutamente fantastico! Un pugno nello stomaco, emozionante, commovente senza essere melenso. Uno dei migliori racconti che ho letto negli ultimi anni. E la frase conclusiva mi ha fatto venire i brividi
Un abbraccio
Fra

Andrea Ferrigno ha detto...

Ciao Fra, sapevo che lo avevi letto, ho visto il tuo profilo ;)
(oddio, l'ultima frase? vado a rileggermela)