lunedì 30 luglio 2007

Renzo, Lucia e la Lettera agli Efesini

"Folgorato sulla via di Damasco" non rende l'idea. A Paolo di Tarso, meglio conosciuto come San Paolo, sulla via di Damasco arrivò una randellata sulla nuca, almeno a giudicare dal seguente brano, la Lettera di San Paolo agli efesini.

Meditate.

E meditate sul fatto che questa è la lettura scelta dalla mia consorte.

21Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
22Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore*; 23il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
25E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, 27al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 28Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.

E infine un annuncio: renzo e lucia vanno in ferie e diraderanno un po' i post.

* i grassetti sono miei.

sabato 28 luglio 2007

Ecce trans 2: il papa in mutande

Alcuni amici (come TedC, Antonio Pagliaro, Sauro e Maia) hanno pubblicato la lettera di Salvatore Borsellino e manifestato legittima indignazione per l'indifferenza dei media istituzionali.


Un po' mi vergogno, ma devo confessare che non riesco ad indignarmi più di tanto. Del resto questa lettera è ormai ovunque, se quelli di Repubblica o del Corriere non la pubblicano, be', peggio per loro: si dimostrano ogni giorno più lenti, goffi, affaticati dall'impossibile rincorsa.



Invece continuo a inveire (un po' come i vecchietti all'opera dei pupi*) quando in tv appare Pierangelo Buttafuoco. Nella puntata di ottoemezzo di ieri (puntata del 27 luglio, intitolata "Vietato vietare") ha posto due
interessanti domande.

Ecco la prima.


Si può considerare opera d'arte un dipinto che ritrae Ratzinger in mutande?



Questa scultura è oggettivamente brutta, c'è poco da dire. Anzi, è ributtante.
Forse Buttafuoco intende l'arte come bellezza e armonia. Ma questa concezione di arte, oltre ad escludere Paolo Schmidlin, esclude anche gente come Picasso e Carvaggio. Che c'è di bello e armonioso nel San Geronimo di Michelangelo Merisi? Caravaggio si divertiva a fare le ughie cerchiate di nero ai suoi personaggi, altro che bello e armonioso. Buttafuoco si rassegni, non viviamo in un epoca classicista.


E poi, mi chiedo perché considerare quest'opera una attacco alla cristianità in toto. C'è un uomo nudo, privo di simboli di appartenenza. Questo è un attacco all'uomo, non al Papa.

Ma ecco la seconda domanda:

Perché è opportuno difendere i diritti di un artista blasfemo e non i diritti del cattolico offeso dall'artista blasfemo?


Perché viviamo in una società liberale che tutela sia i diritti del blasfemo che quelli dell'offeso. La mostra si tiene in un luogo chiuso e chi ne ha voglia paga il biglietto.


Ma in fondo lo so che Buttafuoco è un provocatore, io so che lui sa quanto sia arduo dare una definizione di opera d'arte. A chi invece non ci ha mai pensato, consiglio un librettino, La questione dell'arte di Nigel Warburton.



*che urlavano "curnutu, giuda!" all'apparire di Gano di Magonza.

lunedì 23 luglio 2007

Panna fresca o UHT? Ovvero: del perfetto cheese cake


Avvertenze


Se il vostro uomo vi chiede: "Hai usato la panna fresca della centrale del latte?" rispondete "sì" senza tentennamenti. Voi -ovviamente- avete usato la panna UHT del Lidl a 39 cents.
Se il vostro uomo (ancora lui) vi chiede: "Hai sbriciolato i digestive uno per uno?" rispondetegli ancora "sì". Fingetevi sorprese e scandalizzate. Deve leggervi negli occhi: "Ma per chi mi hai presa? Per una di quelle consumatrici sprovvedute che non sanno leggere le etichette?". In realtà avete capovolto la biscottiera in cerca di briciole e per raggiungere il peso richiesto avete sbriciolato anche due fette biscottate integrali (ché solo quelle avevate in dispensa).
Ma lui non lo deve sapere.



Che ci volete fare, sono un po' come bambini. In fondo lo state facendo per il suo bene. Solo così riuscirà a godersi il vostro

Perfetto cheese cake come lo farebbe la mamma di un canadese fanatico

La base di tutto:

- 70 gr di burro
- 150 gr di biscotti sbriciolati

Impastate tutto insieme e schiacciate sul fondo di una teglietta da 18 cm, rivestita di carta da forno. In freezer per 15', se avete fretta.

Il morbido ripieno:

- 300 ml di panna da montare
- 250 gr di philadelphia (o simili)
- 100 gr di zucchero
- 2 fogli di gelatina
- 1 limone

Unite zucchero e philadelphia. Montate la panna, non troppo ferma se non volete stirarvi il tricipite, poi unite il filadelfia e mescolate il tutto. Pian pianino.
Sciogliete i due fogli di gelatina col succo di un limone, poi versate goccia a goccia sulla crema e nel frattempo agitate velocemente con la frusta. Fatto? Versate la crema sulla base di biscotti e mettete in frigo per un'ora.


Un po' di fumo negli occhi:

- frutti di bosco misti
- mezzo bicchere scarso d'acqua
- mezzo limone
- zucchero a piacere
- 1 foglio di gelatina

In un pentolino: l'acqua, il succo del mezzo limone, il foglio di gelatina ammollato, lo zucchero. Quando la gelatina si è sciolta, aggiungete anche i frutti di bosco e versate delicatamente sulla crema di formaggio. Ancora un po' di frigo.

E mi raccomando. Non scordatevi delle avvertenze.

martedì 17 luglio 2007

Ecce trans


Ecco l'opera scandalosa, l'aberrazione, la mostruosità. Ecco l'opera che ha fatto gridare allo scandalo Pierangelo Buttafuoco, Castagnetti, Ernesto Galli della Loggia e tutti i partecipanti alla puntata di Ottoemezzo trasmessa su La7 l'11 Luglio.

L'opera è "Ecce trans". È la famosa foto di Sircana, solo che ConiglioViola ha messo Cristo al posto del trans.


Per tutti i partecipanti alla trasmissione, indistintamente, l'opera è oltraggiosa, blasfema, irridente, inutilmente trasgressiva.

L'opera non è nulla di tutto questo.

L'arte contemporanea è molto attenta al "messaggio". E il messaggio è cristallino. I media si sono concentrati sul povero Sircana, vittima di sciacallaggio mediatico. Ma chi è la vera vittima? Eccolo l'agnello sacrificale, il reietto, il paria. Ecco chi ha sulle spalle tutte le colpe della società.

Ecce trans.

lunedì 9 luglio 2007

-32 giorni

Lucia: cazzo, mi sono venute!

Renzo: quindi niente piscina.

Lucia: che mi frega della piscina!

Renzo: e allora?

Lucia: mi torneranno tra un mese, ti rendi conto?!?

Renzo: tra un mese niente piscina?

Lucia: noi non abbiamo nessun impegno tra un mese??

Renzo: ...ehm, boh?

Lucia: cosa hai comprato ieri?

Renzo: il vestito per il matrim...

Lucia: ecco, bravo. Va' e riportalo indietro, va'.

venerdì 6 luglio 2007

Renzo, Lucia e i Miracoli della Scienza

Il problema è che tra un mese e quattro giorni mi sposo.
(Ehm, forse è meglio chiarire questo concetto, Lucia è una tipetta suscettibile).

Il problema è rimettere piede in una chiesa e (eventualmente) assumere un sacramento. M'ha preso tutt'a un tratto la smania di documentarmi, di leggere, parlare col prete.

(Per dirgli che?

- prete, voglio sposarmi in chiesa ma non sono credente. Ehm.
- senta, il problema è che non ho fede. Però ho tutti i documenti in regola, sa? Battesimo, cresima, tutto regolare...
- non è che nego che ci sia veramente il corpo di Cristo nell'ostia, ma lei è sicuro che Cristo vuole entrare nel corpo di un senzaddio come me?

No. Non ci siamo)

Mi aggrappo a una serie di libri più o meno pertinenti.

Il primo è Perché non possiamo essere cristiani, di Piergiorgio Odifreddi, il matematico impertinente.

L'incipit è formidabile: l'etimologia di "cristiano" è la stessa di "cretino". E poi: la versione ufficiale della Genesi riporta "Dio", mentre l'originale in ebraico dice "dei" (ma allora non è l'unico!). E poi: se Dio è buono, perché si è scelto un popolo eletto e lo ha scatenato contro tutti gli altri, con la scusa della terra promessa? E perché poi avrebbe promesso questa terra agli ebrei fregandosene del resto del mondo? E così via, passando per il congresso di Nicea (la trinità è un concetto per malati mentali) fino a Ratzinger.
E qua mi attende una sorpresa: la religione pretende di avere in mano la verità - dice Odifreddi - ma l'unica istituzione ad avere in mano la verità è la Scienza.
Bene. Allora visto che ci siamo chiederei alla Scienza il miracolo di un Contratto a Tempo Indeterminato. Chissà che non mi esaudisca.