«Tu sterminerai tutti i popoli che il signore tuo Dio ti dona: il tuo occhio non avrà misericordia di loro e non servirai i loro dei»
Dt 7, 16
Santa alleanza
«sarò nemico dei tuoi nemici e avversario dei tuoi avversari: poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti porterà dall'Amorreo, dall'Hittita, dal Perittita, dal Cananeo, dall'Eveo, dal Gebuseo, e lo sterminerò»
«Manderò il mio terrore davanti a te e metterò alla deriva tutti i popoli presso i quali andrai e ti consegnerò il dorso di tutti i tuoi nemici»
Es 23, 20-33
Ordini precisi
«rovescerete i loro altari, spezzerete le loro stele, toglierete i loro pali sacri, perché non ti prostrerai a un aldro dio, perché il signore è un Dio geloso»
Es 34, 11
Cronache di guerra
«E colpirono lui, i suoi figli e tutto il suo popolo, finché non restò un superstite, e presero possesso della sua terra»
Nm 21, 34-35
Onore e gloria
«Ecco un popolo che sorge comu una leonessa, si alza come un leone; non si mette a dormire finché non ha divorato la preda, beuto il sangue dei trafitti»
Nm 23, 24
Le ire del generale
«Mosè si adirò contro i comandanti [...] Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? Furono esse, per suggerimento di Balaam, a stornare dal Signore i figli d'Israele nel fatto di Peor e ad attirare il flagello sulla comunità del Signore»
Nm 31, 13-17
Gli ordini del generale
«Ora uccidete ogni maschio tra i bambini e ogni donna che sia unita con un uomo. Tutte le ragazze che non si sono unite con un uomo le lascerete vivere per voi»
Nm 31, 17
Bottino
«Or il bottino della razzia che avevano fatto i soldati dell'esercito era di 675000 pecore, 72000 buoi, 61000 asini e 32000 persone, cioè donne che non si erano unite con uomo»
Nm 31, 32-35
Anatema
«Abbiamo votato all'anatema ogni città abitata, le donne e i fanciulli; non abbiamo lasciato alcun superstite. Solo il bestiame abbiamo fatto nostro bottino»
Dt 5, 34
Nota dei curatori
«L'anatema era l'offerta a Dio, il vero vincitore, di tutto il bottino di guerra mediante distruzione»
pag. 277, Bibbia Tabor (Nuovissima versione)*
*Ricavata da fonti originali in greco e aramaico. A proposito della traduzione ufficiale CEI leggo:
«in conformità con le direttive del Concilio Vaticano II (costituzione De Sacra Liturgia, n. 36 par. 4.), la traduzione doveva inoltre risultare in accordo con la Vulgata (traduzione in latino poco fedele, NdR). Tale obiettivo tricefalo (fedeltà ai testi originali, alla lingua italiana, alla Vulgata) lascia intuire le difficoltà e i dilemmi che devono aver divorato traduttori e revisori». Obiettivo tricefalo. Sarà stato in onore della trinità. Dico, eh.