lunedì 27 luglio 2009

Santa Alleanza

Manifesto sistematico

«Tu sterminerai tutti i popoli che il signore tuo Dio ti dona: il tuo occhio non avrà misericordia di loro e non servirai i loro dei»
Dt 7, 16

Santa alleanza

«sarò nemico dei tuoi nemici e avversario dei tuoi avversari: poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti porterà dall'Amorreo, dall'Hittita, dal Perittita, dal Cananeo, dall'Eveo, dal Gebuseo, e lo sterminerò»

«Manderò il mio terrore davanti a te e metterò alla deriva tutti i popoli presso i quali andrai e ti consegnerò il dorso di tutti i tuoi nemici»
Es 23, 20-33

Ordini precisi

«rovescerete i loro altari, spezzerete le loro stele, toglierete i loro pali sacri, perché non ti prostrerai a un aldro dio, perché il signore è un Dio geloso»
Es 34, 11

Cronache di guerra

«E colpirono lui, i suoi figli e tutto il suo popolo, finché non restò un superstite, e presero possesso della sua terra»
Nm 21, 34-35

Onore e gloria

«Ecco un popolo che sorge comu una leonessa, si alza come un leone; non si mette a dormire finché non ha divorato la preda, beuto il sangue dei trafitti»
Nm 23, 24

Le ire del generale

«Mosè si adirò contro i comandanti [...] Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? Furono esse, per suggerimento di Balaam, a stornare dal Signore i figli d'Israele nel fatto di Peor e ad attirare il flagello sulla comunità del Signore»
Nm 31, 13-17

Gli ordini del generale

«Ora uccidete ogni maschio tra i bambini e ogni donna che sia unita con un uomo. Tutte le ragazze che non si sono unite con un uomo le lascerete vivere per voi»
Nm 31, 17

Bottino

«Or il bottino della razzia che avevano fatto i soldati dell'esercito era di 675000 pecore, 72000 buoi, 61000 asini e 32000 persone, cioè donne che non si erano unite con uomo»
Nm 31, 32-35

Anatema

«Abbiamo votato all'anatema ogni città abitata, le donne e i fanciulli; non abbiamo lasciato alcun superstite. Solo il bestiame abbiamo fatto nostro bottino»
Dt 5, 34

Nota dei curatori

«L'anatema era l'offerta a Dio, il vero vincitore, di tutto il bottino di guerra mediante distruzione»
pag. 277, Bibbia Tabor (Nuovissima versione)*




*Ricavata da fonti originali in greco e aramaico. A proposito della traduzione ufficiale CEI leggo:

«in conformità con le direttive del Concilio Vaticano II (costituzione De Sacra Liturgia, n. 36 par. 4.), la traduzione doveva inoltre risultare in accordo con la Vulgata (traduzione in latino poco fedele, NdR). Tale obiettivo tricefalo (fedeltà ai testi originali, alla lingua italiana, alla Vulgata) lascia intuire le difficoltà e i dilemmi che devono aver divorato traduttori e revisori». Obiettivo tricefalo. Sarà stato in onore della trinità. Dico, eh.

giovedì 23 luglio 2009

Gran Torino


Chissà se la voce roca che canta prima di Jamie Cullum è proprio quella di Eastwood.

martedì 21 luglio 2009

Decidere cosa è una Rosa


«O sei tu che sei larvatamente, geneticamente criptocattolico, e non riesci ad esulare dalla questione divina, e usare solo la tua testa e la tua esperienza della vita?»
Esmè nei commenti a un post precedente.


In nomine stat rosa pristina, nomina nuda tenemus.

Vent'anni fa, leggendo la frase che chiude Il nome della rosa, mi sentii sconsolato e solo. E anche un po' deluso, perché le pergamene trovate tra le macerie non contenevano un messaggio. Soprattutto m'inquietò il fatto che Adso non sapesse se la vita trascorsa
«contenga un qualche senso nascosto, e se più d'uno, e molti o nessuno». Mioddìo, nessun senso?

La rosa originaria è solo un nome. Abbiamo solo nudi nomi.
Ovvero: non esiste una rosa ideale nella mente di un Dio da usare come termine di paragone per definire tutte le rose. "Rosa Ideale" è solo un modo di dire, una comoda convenzione.
La rosa a stelo lungo è una Rosa. Ma Il fior di mandorlo (famiglia Rosaceae), quattro petali e un profumo inebriante, è una Rosa? La rosa canina è una Rosa? Una rosa blu e la rosa OGM a 32000K di colori, sono Rose?
Sta a noi decidere.

Questa cosa ha delle implicazioni.

Bene assoluto indica qualcosa di realmente esistente o è soltanto un modo di dire?
Uccidere un uomo è giusto? Perdìo, no! E uccidere il ladro che ti trovi in cucina nottempo? No, scherziamo? E uccidere un uomo che minaccia di ucciderti? E uccidere un uomo che tiene in ostaggio i bambini di un asilo? E se l'uomo in questione avesse in mano un Kalašnikov e fosse matto come un cavallo?
"Non uccidere" è una prescrizione molto semplice, tuttavia in certi casi non ci è di aiuto.
Lasciare che un matto uccida 100 bambini non equivale a ucciderli tu stesso?

Non esiste il Bene assoluto, si decide - tutti noi decidiamo - caso per caso.

Cinque anni fa rileggendo il finale de Il nome della rosa ho sentito un brivido di eccitazione lungo la schiena, come quella volta a quattordici anni.



A quattordici anni, in sella ad una vespa PK 50 XL rossa, in barba a tutti i divieti, uscii dalla città e m'inoltrai per decine di chilometri lungo una strada che attraversa un parco naturale: tornanti, salite, discese, paesaggio splendido. E se mi scoprono? 'Fanculo. Sono in grado di badare a me stesso. Glielo spiegherò. Un attimo dopo, sulla vespa PK 50 XL rossa, alla vertiginosa velocità di 53 Km/h (in discesa), elaborai questo assunto:

«Libertà non è fare quello che ti pare, libertà è scegliere e assumersene la responsabilità.»

Ne seguì una curiosa eccitazione fisica, stranamente non indotta dalla visione di pubblicazioni a carattere - ehm - erotico.

Cinque anni fa il finale de "Il nome della rosa" non mi deluse e non mi spaventò. Mi eccitò. Gli scenari che dischiude quel finale sono entusiasmanti. Affrontarli, privandosi - liberandosi - della guida di una presunta Entità Superiore, li rende anche eccitanti. La libertà è eccitante.



Certamente, m'è rimasta l'ossessione. Leggo la bibbia e mi pongo questioni curiose per un non credente sbattezzato. Tant'è. Qualcosa doveva pur restarmi appiccicato addosso.

lunedì 20 luglio 2009

Quando la gatta è fuori, il topo si sollazza. Nero di seppia e pesce crudo.


La gatta è fuori e il topo si sollazza* come già successo altre volte, con piaceri gastronomici non condivisi.

Il risotto alla Fermate la nave**
Il nero di seppia è quello di mio padre: una zuppa con pezzettini di seppia, uova e fegato di seppia, rosolati brevemente con uno spicchio d'aglio e prezzemolo, sfumati al pinot nero e stufati per mezz'ora. Ho abbinato la zuppa di nero ad un risotto di zucca molto dolce. In questo piatto ci sono tre sapori che si armonizzano: il dolce della zucca, l'aspro del prosecco e il salmastro che viene dal fegato e dal nero di seppia.
La ricetta me l'ha data una compagna di letture genovese, di quando ancora leggevo faldoni inediti. Mangio e penso a lei: potere del cibo.
Sublime.

La tartare di Tonnetto
In un trancio di tonnetto c'è tutto un tonno: la parte magra dal sapore delicato, la parte molto grassa e la parte sanguinolenta dal sapore amaro e dolciastro. Tutto ciò è anche nel tonno, dove però, viste le dimensioni, ognuno può mangiare quello che gli piace singolarmente: ventresca, filetto, guanciale. Io del tonno mangio tutto, testa compresa. Quindi il tonnetto va benissimo. Decongelato***, sfilettato, tagliato al coltello, condito con prezzemolo, mezzo limone, poco aglio, sale, pepe nero. Schiacciato in una coppetta e in frigo per un ora. Sopra, peperoncini in agrodolce.
In realtà il mezzo limone "cuoce" rapidamente tutto, del sapore di crudo neanche l'ombra.
Graziosa.

La tagliata di tonnetto.
Ho sfilettato il pesce e l'ho passato in padella 30 secondi per lato. Sale olio pepe e niente limone.
Ottima.


*solace: WordReference English-Italian Dictionary © 2009
solace nf consolazione
solace nm sollazzo
solace nm conforto
solace v confortare
solace v consolare


**fermate la nave: è per via dei colori


***occhio all'
Anisakis! In freezer per almeno 24 ore.

venerdì 17 luglio 2009

E se Dio ti comparisse davanti?



Lucia:
E se trovassi una prova inconfutabile della Sua esistenza?

Renzo:
Urca. Cambia tutto.

Lucia:
Ti confessi? Fai battezzare nostro figlio*?

Renzo:
Neanche per sogno!

Lucia:
E allora cosa?

Renzo: Con La Prova, la questione della Fede svanisce: Dio diventa un dato di fatto. E in quanto tale potrei avviare un progetto di ricerca su di Lui. Magari il Vaticano mi finanzia.
Lucia: Tutto qua? Non diventi più buono? Non porgi l'altra guancia?
Renzo:
Perché, l'essere agnostico ha fatto di me un laido gozzovigliatore? Un adoratore di vitelli d'oro? Un assassino, un individualista, un violentatore? E adesso che c'è Dio
penitenziagite e diventiamo tutti buoni, ché si va tutti all'inferno?

Lucia:
Be' no. Però magari potresti ricrederti su certe questioni tipo aborto, fecondazione assistita, matrimoni e famiglie omosessuali...

Renzo: No. La mia opinione su questioni di quel genere non ha a che fare con la Fede ma con la fiducia.
Lucia:
Fiducia in chi?

Renzo:
In chi mi dice chi è Dio e cosa vuole da noi. Fiducia nel clero.

Lucia: Sì, ma adesso hai una Prova! Adesso devi necessariamente credere al clero!
Renzo:
Ho la prova che Dio esiste, ma in effetti non so altro. I
vangeli non sono stati scritti da testimoni oculari e ad ogni modo sono vaghi e incompleti.

Lucia:
E allora?

Renzo:
E allora perché dovrei fidarmi ciecamente di una tradizione stratificata, spuria, contraddittoria, che ha estrapolato dai vangeli -in modo più o meno arbitrario- leggi, prescrizioni, concezioni etiche? Non mi fido. Le regole voglio discuterle coi miei pari, non me le faccio dettare dal clero.

Lucia:
In sostanza non cambia nulla.

Renzo:
In sostanza.



Spunti

Da Berlicche:
La prova scientifica dell'esistenza di Dio

La risposta di Ivo Silvestro

e quella di Malvino


*potenziale

giovedì 16 luglio 2009

Preparativi

  • Seppie comprate e pulite.
  • Sacche del nero e fegati messi via.
  • Carnaroli: OK.
  • Zucca gialla da pulire.
  • Tonnetto sfilettato e messo in congelatore per le larve di anisakis.
  • Limoni verdi OK.
  • Pinot nero in frigo.
  • Bagagli di Lucia pronti.

mercoledì 15 luglio 2009

Due chiacchiere

3: TOGLIETEMI TUTTO MA NON...

Renzo: Facciamo un gioco: ognuno scriva la risposta per sé e per l’altro.
Lucia: Ok... fatto! Leggo: “ToglieteGLI tutto ma non i suoi libri”. “ToglieteMI tutto ma non il mio Renzo”…
Renzo: Ah.
Lucia: E già: a te non posso proprio rinunciare… Adesso tocca a te, amore!
Renzo: Sì, ehm. Allora. “Toglietele tutto ma non il gelato”.
Lucia: È vero, adoro il gelato… Come mi conosci bene! E tu amore? A cosa non puoi rinunciare?
Renzo: Ehm. “Toglietemi tutto ma non i miei libri
Lucia: …
Renzo: Hai indovinato, non sei contenta?

Il resto è su Due chiacchiere!

lunedì 13 luglio 2009

Renzo sostiene Ignazio Marino


«Ogni persona per contare si deve iscrivere al Partito Democratico e partecipare con il proprio voto alla fase congressuale, per scegliere il candidato»
Ignazio Marino (dal sito di Ignazio Marino)

«Se Ignazio Marino diventa segretario esco dal PD»
Paola Binetti (APCOM)

«Finché c'è la Binetti*, io il voto al PD non glielo do»
Renzo (Nessun pirata voterebbe mai PD)



Dirigente PD: Siamo estremamente contenti che tu bla bla bla, per noi ogni nuovo iscritto è una piccola vittoria bla bla bla, allora il PD è ancora in grado di bla bla bla, politica dal basso bla bla bla, segretario eletto dalla base bla bla bla
Renzo: YAWN...
Dirigente PD: ma dimmi: cosa ti ha spinto ad iscriverti?
Renzo: Mi sono iscritto per sostenere la candidatura di Ignazio Marino.
Dirigente PD: Eh? Ah...
Renzo: Adesso mi scusi, gentilissimo, arrivederci.


* "finché c'è la Binetti" è una semplificazione. Sarebbe: "finché nel PD avranno visibilità e seguito posizioni che non fanno parte della sua storia e soprattutto DELLA MIA, io non voterò per il PD".

lunedì 6 luglio 2009

Renzo e Lucia entrano nel trilocale

Squadra bagno

Componenti: capo trentenne, ragazzo ventenne
Ruolo: installatori di mobile bagno e box doccia
Identificativo: i nazi

Descrizione: entrambi hanno capelli rasati, pantaloni da lavoro BetaWork®, scarpe da lavoro BetaWork®, maglietta bianca "Termotecnica". Il capo ha muscoli da palestra, il ragazzo è smilzo. Il ragazzo tende a camminare a capo chino.

Capo nazi: Che cazzo stai facendo?!?
Ragazzo nazi: Ho preso la vite...
Capo nazi: Sei un coglioneeee!! Serve la vite da tre punto cinque, non tre punto seiii!
Ragazzo nazi: ...
Capo nazi: Levati, faccio io! Non servi a niente!! Figa, che cazzo ti porto a fare! Ti devi svegliare, hai capitooo?!?

Squadra sala

Componenti: capo cinquantenne, ragazzo diciottenne
Ruolo: installatori mobili sala
Identificativo: i fricchettoni

Descrizione:
Il capo fricchettone ha capelli lunghi e orecchino, jeans tagliati, maglietta "Diesel", scarpe puma, panza, muscolo da lavoro bruto. Il ragazzo fricchettone ha bermuda hip-hop a mezzo culo, riccioli biondi alla Luke di Hazzard, mutande rosse in vista, maglietta zozza non identificabile. Il ragazzo fricchettone tende a grattarsi a lungo in zone difficilmente raggiungibili e sembra provarci molto gusto.

Ragazzo fricchettone: Non ce la faccio...
Capo fricchettone: Dai, solleva questo cazzo di divano!
Ragazzo fricchettone: Non ho presa, non ce la faccio!
Capo fricchettone: Cristosanto! Te la trovi la presa! Afferra dove capita e solleva 'sto cazzo di divano!!
Ragazzo fricchettone: Mmgggggh!
Capo fricchettone: Vai cazzo VAIII! Pappamolla!!
Ragazzo fricchettone: Mgggrrr! Gggghh!!

Capo fricchettone: Mica ti sei offeso? Se facevo il gentile restavamo lì tutto il giorno...
Ragazzo fricchettone: Stronzo...

Squadra idraulici

Componenti: capo cinquantenne, ragazzo ventenne
Ruolo: montare rubinetti
Identificativo: duo rimorchio

Descrizione: il capo ha un sorriso alla Clark Gable e il fisico di un bagnino in pensione, il ragazzo ha capelli dritti mesciati extreme wax, muscoli cesellati, abbiglio disco trendy.

Capo: cià, passami quel robo là, come si chiama... il pappagal
Ragazzo: tie'
Capo: 'spetta un mument... Guarda che culo che ha quella laggiù!
Ragazzo: figa!
Capo: so io che chiave gli darei a quella là, ne'?
Ragazzo: una bella trapanata!
Capo: col blecchendecher!