lunedì 31 agosto 2009

Le incredibili avventure di Sansone

C'era questa donna che proprio non riusciva ad avere figli.* Le compare un angelo del signore e le dice: «Donna, tu partorirai. Da oggi non bere più vino e non mangiare cibi immondi, perché tuo figlio sarà un nazireo consacrato a Dio fin dal seno materno».
La donna partorì e chiamò il figlio Sansone. (Gdc, 13)

Sansone e il leone.

Sansone incontra un leone sulla via, lo spirito del signore lo investì © e lo squarta a mani nude. Il giorno dopo ripassa di là e trova un favo di miele nella carcassa del leone. Lui prende il favo e se ne va tutto contento mangiando il miele. (Gdc, 14)


Sansone ne: "Le nozze di Sansone".

Sansone sposa una filistea. Ovviamente, al banchetto di nozze, è pieno così di filistei. Ora, c'è una cosa: a lui i filistei stanno proprio là, non li regge. Pensa: adesso li sistemo io, gli faccio un indovinello che non lo indovinano neanche morti. Si ricorda della faccenda del leone e:

«Dal divoratore è uscito il cibo, dal forte è uscito il dolce. Che cos'è?»
In palio 30 abiti, chi perde paga.

Silenzio e sgomento tra i 30 filistei. Si spremono le meningi, ma nulla.
Allora vanno di nascosto dalla sposa di Sansone, la pregano un po' e lei:
«È il leone»
«Il leone?!?»
«Ma nulla, è che l'altro giorno ha squartato un leone e ci ha trovato dentro un favo di miele, s'è fissato co sta stronzata...».


Quelli -tutti contenti- tornano da Sansone con la risposta. Sono un po' brilli, ridacchiano e si danno discretamente delle gomitate d'intesa.
Sansone, sobrio come un baccalà nei freddi mari del nord (ché lui non può bere vino e non può neanche mangiare salame: è nazireo) s'imbufalisce.

Va per strada e lo spirito del signore lo investì © uccide trenta passanti e gli prende i vestiti per darli ai filistei. Scommessa pagata.

Poi, incavolato nero, torna a casa da mammà.
Ah, la moglie viene data in sposa al testimone di nozze di Sansone. Vatti a fidare degli amici. (Gdc, 14)


La vendetta di Sansone

Sansone si dice: suvvìa, andiamo a far pace con mia moglie. Prende due capretti e si presenta dal suocero: «Voglio entrare da mia moglie nella camera».** Forse è un approccio un po' brusco, ma lui era uno fatto così. Il suocero lo informa che la moglie è stata data in sposa al suo compare d'anello, visto che sembrava non ne volesse più sapere.
Sansone s'infuria sul serio e lo spirito del signore lo investì © cattura trecento volpi, lega alla coda di ogni volpe una torcia accesa e le libera tra i campi dei filistei. Va tutto a fuoco.

Ora, rewind:
1) cattura 300-trecento volpi
2) lega una torcia alla coda di ogni volpe
3) accende tutte e trecento le torce
4) libera le volpi incendiarie nei campi dei filistei.

Baccalà, bastava un fiammifero. Ma lui era uno fatto così.

Sansone III - Il ritorno
Il filistei, per placare Sansone, uccidono il suocero e la fedifraga. Lui s'infuria ancora di più e lo spirito del signore lo investì © li ammazza tutti con una mascella d'asino.
Poi compone questi memorabili versi:

«Con la mascella d'asino
li ho ben macellati!
Con la mascella d'asino
ho colpito mille uomini!»



Naturalmente c'è anche la storia di Sansone e Dalila e «Che io muoia, insieme con i filistei!» e giù le colonne del tempio. Per chi avesse voglia di altre incredibili avventure di Sansone, sono in Gdc, 16.




* Questa ancora oggi è una grossa frustrazione per chiunque , ma per gli israeliti era la massima frustrazione. Oltretutto, vista la tendenza ad accoppiarsi tra consanguinei, era anche una cosa abbastanza frequente, vedi Sara e Abramo, Isacco e Rebecca, Giacobbe e Rachele.

** Letterale

giovedì 27 agosto 2009

Mel Brooks in "Il barbiere di Sansone"


La Bibbia è veramente sorprendente.
Leggi i libri che raccontano l'esodo e quello che ti aspetti è una storia di miti pastori che migrano, poveracci, in cerca di uno straccio di terra polverosa dove seminare qualche graminacea. T'immagini carri carichi di povere cose, donne incinte, vecchi che arrancano, bambini che hanno perso i genitori. Ti sembra di vederlo, Mosè che guida il suo popolo con saggezza, seguendo i suggerimenti dello spirito divino.

E invece, sorpresa: guerre, stragi e "fate fuori tutti ma tenete per voi le vergini" e "la città venne passata a fil di spada" e "non lasciarono nemmeno un superstite" e persino Mosè che si arrabbia coi suoi generali: «Bestie! Avete lasciato in vita le femmine?!?». Perbacco.

Attacco a leggere un libro serissimo: "Giudici". I Giudici erano delle personalità mandate da Dio per guidare il popolo eletto in momenti di grave difficoltà.
A un certo punto Dio manda Sansone. Secondo me, quando Dio mandò Sansone al popolo eletto, aveva voglia di fargli uno scherzo o di farsi delle gran risate. Del resto il cinema non c'era ancora e bisogna pur arrangiarsi in qualche modo.

Continua...

martedì 25 agosto 2009

Nel profondo del tuo cuore



Idraulico: Perché vedi, ognuno di noi si sceglie l'angelo custode al momento della nascita.
Renzo: mmh?
Idraulico: Naturalmente poi dimentichiamo tutto.
Renzo:
Be', ci avrei giurato.

Idraulico: Ma con l'aiuto di uno Spirito Guida possiamo ritrovare questa conoscenza racchiusa dentro di noi.
Renzo: Una volta ho sognato mio nonno che...
Idraulico: Aspetta! È diverso: quelli non sono angeli, sono persone care che ci vengono in soccorso dall'oltretomba.
Renzo: Ahh. Senti maaaa. E come si entra in contatto con lo spirito guida?
Idraulico:
Eeeh, non è facile. Devi cercare a fondo, non fermarti alle apparenze. Devi essere aperto, ricettivo...

Renzo: Ah.


Idraulico:
Angeli, arcangeli, Cherubini, Serafini, Principati, Potestà... son cose affascinanti.

Renzo: Sarò onesto: 'sta roba non mi affascina.
Idraulico:
È perché non hai la Fede. Tu credi in Dio?

Renzo: No.
Idraulico: Questo è quello che pensi. In realtà tu credi. Nel profondo del tuo cuore tu credi.
Renzo: Fammi capire. Gli angeli mi lasciano indifferente, ed è perché non credo. Ma io credo di non credere: in realtà credo nel profondo del mio cuore. Allora com'è che questa roba continua ad annoiarmi? Aspetta! La so: nel profondo del mio cuore io adoro gli angeli!
Idraulico:
Esatto.



Renzo:
In fondo sei un simpaticone.

Idraulico:
Grazie!

Renzo:
Abbi fede.

Come buttare una mattinata di lavoro 4 gamberoni e due seppie e fare comunque un figurone sul blog


L'impasto al nero di seppia...

...l'IMPERIA!

...la sfoglia...

...le tagliatelle ad asciugare...

...il risultato! Tagliatelle nere con seppie e gamberoni.


Lucia:
Che profumo! Queste tagliatelle sono lussureggianti!
Renzo: Be', sì... assaggiale prima...
Lucia: Buon appetito!


Lucia: Ehi, ma... le hai fatte con la colla vinilica?
Renzo: Ehm, temo di sì...
Lucia: In che senso?!?