Lucia: Ma insomma, di che colore la facciamo 'sta parete attrezzata?
Renzo: Senti, ho una fame atroce, parliamone fra un ora, no?
Lucia: NO! BASTA RIMANDARE!!
Renzo: vabene vabene (umpf!). Va bene. Allora. S'era detto... cosa s'era detto?
Lucia: Rossa.
Renzo: Rossa. Rosso è un bellissimo colore. Va bene rosso. Allora, che si mangia?
Lucia: Rosso e avorio.
Renzo: Avorio? Massì, avorio va benissimo.
Lucia: ... oppure rossa e panna. Panna o avorio?
Renzo: Panna o avorio? (Macheminchianesò...) Ehm, Panna?
Lucia: Altrimenti crema, però non so.
Renzo: Massì, meglio panna
Lucia: Allora panna?
Renzo: Sissì, la crema è troppo dolce.
giovedì 30 aprile 2009
Renzo, Lucia e la scelta del colore
Scritto da Andrea Ferrigno alle 14:43
Categorie diario di coppia, trilocale?
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7 commenti:
LOL!
(Mi chiedo sempre come abbiano, le donne, quella capacità di perseverare nei momenti meno opportuni...)
Mannò Tommi, sono soltanto luoghi comuni, come una rondine no fa primavera, rosso di sera etc. Le donne non sono mica tutte così, no. La mia sì però. Anche la tua? Sarà una mera coincidenza. :D
Anche la mia
[sì, sto arrivando amore... lo so che c'è da decidere per domani... arrivo!]
dicevo che anche la mia sembra parente di Lucia... (e siamo a tre).
No, il problema è vostro, per voi non esistono MAI momenti opportuni.
Fate del rimando un'arte, della procrastinazione una virtù, siete avvilenti! Vero Lucia?
@Ossidia
Per loro niente è importante e niente merita un po' di agitazione.
Queti e sori.
Io ci perdo i capelli e lui ingrassa e sfoggia quel suo mezzo sorriso del piffero!
Lucia
"lui ingrassa e sfoggia quel suo mezzo sorriso del piffero!"Oddìo, potrebbe essere la mia descrizione... :-D
La domanda è: genetica o condizionamento culturale? Boh
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