lunedì 27 aprile 2009

Genealogia dei patriarchi - L'epica guerra di Lia e Rachele



Puntate precedenti:
1- Benedetto XVI, gli speculatori, il Faraone e Giuseppe
2- Non è sorta eresia senza i suoi solidi fondamenti biblici
3- Che figli di Aronne
4- Non lasciate che gli storpi vengano a me


[Questo è un tentativo di riassumere la genealogia dei patriarchi dell'Antico Testamento]

Abramo sposa Sara. Sara resta a lungo sterile, ma fa andare Abramo con la serva Agar. Agar partorisce Ismaele. In vecchiaia Sara diventa fertile e genera Isacco. La serva e il figlio vengono cacciati per volere di Sara. In seconde nozze Abramo sposa Chetura, ci fa sei figli, ma di tutta questa progenie non si ha più notizia. (Genesi 16, Genesi 21)

Isacco sposa Rachele, da cui ha due figli: Esaù e Giacobbe. Esaù è il fesso che vende la primogenitura a Giacobbe. Le cose vanno così: Esaù ha fame, chiede al fratello un piatto di lenticchie e Giacobbe gli propone l'equo scambio. Il fesso accetta e perde l'eredità. (Genesi 25, 29-34)
E fin qui, tutto relativamente semplice. Ma ecco che succede a Giacobbe.

Giacobbe sposa Lia e dopo sette anni anche la sorella più giovane, la bella Rachele. Lia sforna subito 5 figli. Rachele è sterile e s'ingelosisce, per cui mette nel letto del marito la sua schiava, Bila. Bila partorisce per Rachele un paio di pargoli. Lia dice "Ah, è così?" e butta il marito tra le braccia della sua schiava (Zilpa), che sforna un paio di figli. Poi la stessa Lia, nonostante l'età, riesce a sgravarsi di altri 2 figli. A questo punto siamo 9 a 2 per Lia.
Ma c'è un colpo di scena finale: Rachele diventa fertile e partorisce Giuseppe.
Di Giuseppe ho già scritto, è il tizio che viene venduto dai fratelli, finisce amministratore del faraone e diventa un abile speculatore in tempo di carestia.

Ed ecco, ricopiata e scremata (ma val la pena di leggere l'originale) l'Epica guerra di Lia e Rachele, Genesi 29 e 30:

«Ora il Signore, vedendo che
Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile. Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, [...] disse: «[...] ora mio marito mi amerà». Poi concepì ancora un figlio [...] e lo chiamò Simeone. Poi concepì ancora e [...] lo chiamò Levi. Concepì ancora e partorì un figlio e [...] questo lo chiamò Giuda. [...]


Rachele, vedendo che non le era concesso di procreare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, se no io muoio! [...] Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei». [...] Bila concepì e partorì a Giacobbe un figlio. [...] lo chiamò Dan. Poi Bila, la schiava di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio. [...] lo chiamò Nèftali.

Allora Lia, vedendo che aveva cessato di aver figli, prese la propria schiava Zilpa e la diede in moglie a Giacobbe. Zilpa, la schiava di Lia, partorì a Giacobbe un figlio. [...] e lo chiamò Gad. Poi Zilpa, la schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe. [...] lo chiamò Aser. [...] Il Signore esaudì Lia, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio. [...] lo chiamò Issacar. Poi Lia concepì e partorì ancora un sesto figlio a Giacobbe. [...] Perciò lo chiamò Zàbulon. In seguito partorì una figlia e la chiamò Dina.

Poi Dio si ricordò anche di Rachele; Dio la esaudì e la rese feconda. Essa concepì e partorì un figlio e disse: «Dio ha tolto il mio disonore». E lo chiamò Giuseppe.»

7 commenti:

Unknown ha detto...

Perche' ad uso personale?
ti sei iscritto ad un corso su Mitologia Biblica?

Andrea Ferrigno ha detto...

L'uso non è più personale, la frase è sparita mentre commentavi ;)

No, nessun corso, sono autodidatta. Insomma, voglio approfondire questa faccenda delle radici giudaico cristiane.

Unknown ha detto...

Cioe' il Lato Oscuro dell'Occidente!? :D

Io mi diletto sulle radici greco-latine, il Lato Luminoso...

Esmé ha detto...

Stai dando fuori di matto? Tutto bene a casa?

Andrea Ferrigno ha detto...

Il fatto è che ho trovato citazioni bibliche in molti bei romanzi, da Melville a Palahniuk.

Ragazzi che roba. Ci sono certe parti pallosissime, tipo i capitoli sulla sistematica dei cetacei in Moby Dick, ma il resto è da sturbo.

Per quanto riguarda il "Lato Luminoso" ne ho una vaga idea grazie agli studi liceali, invece la Bibbia non me l'ha mai fatta leggere nessuno ;) ma finita sta roba attacco con l'Odissea.

Andrea Ferrigno ha detto...

E poi un'altra cosa: l'ipocrisia catechistica prevede che i patriarchi vengano dipinti come saggi stinchi di santo, dei sant'uomini saggi e generosi.
Be', erano una dinastia di abili allevatori con pochi scrupoli.
Guerre per i pozzi, rapimenti, uccisioni, faide, incesti. Qualcuno riusciva a sfruttare la paura del popolo e creava caste sacerdotali familiari, che vivevano delle "offerte al Signore", ovvero mangiavano capretto arrosto tutti i giorni.

Nessuno mi ha mai spiegato perché Sara e Rachele ci hanno messo anni a partorire un figlio e invece le schiave ne sfornavano uno dietro l'altro. Be': le mogli ufficiali erano prime cugine.

Vale ha detto...

Senza parlare degli stupri.
E degli omicidi per prendersi le mogli altrui.