venerdì 21 dicembre 2007

Il nostro secolo (I)

«Nel nostro secolo [...] gli uomini si sono divisi tutti in tante singole unità, ognuno si ficca nel proprio buco da solo, si allontana dagli altri, si nasconde e nasconde quello che ha, e così va a finire che respinge lontano da sé gli altri uomini e viene a sua volta respinto, sempre per colpa sua. Accumula ricchezze in solitudine e pensa: «Come sono forte ora, come sono al sicuro!» E non sa, questo sciocco, che quanto più accumula, tanto più affonda in un'impotenza che è autodistruttiva. Perché si è abituato a sperare solo in se stesso, e si è staccato del tutto isolandosi, ha abituato la sua anima a non credere nella solidarietà umana, negli uomini e nell'umanità, e trema soltanto all'idea di perdere il suo denaro e i diritti acquisiti con esso

Fedor Dostoevskij - I fratelli Karamazov
BUR pag 406-407.

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