giovedì 27 marzo 2008

Firma di Maria sull'Europa? Finalmente svelato il piano: Maria stava provando la penna.


«[...] per quale motivo la Madonna ha voluto fare dell'Europa il continente della sua predilezione»?


Già, perché lo sguardo di Nostra Signora si è concentrato proprio sulla ricca Europa e non dove ce ne sarebbe più bisogno?
Come hanno giustamente rilevato Padre Livio e Saverio Gaeta, autori del libro "La firma di Maria", le apparizioni della Madonna si verificano «per aiutarci in momenti difficili. Le sue apparizioni sono sempre un segno di grazia e aprono il cuore alla speranza e a uno sguardo di fiducia per quanto riguarda il futuro».

Il tracciato Livio-Gaeta ha senz'altro il suo fascino evocativo. Tuttavia è stato ottenuto unendo i puntini secondo una sequenza arbitraria. Questa osservazione, unita al fatto che l'Europa non sembra tra i continenti più bisognosi di cure mariane*, ci fa sospettare che la "M" sia un artefatto.

D'altro canto, il tracciato che si ottiene unendo i puntini secondo la sequenza corretta è uno svolazzo del tutto privo di significato, per quanto armonioso ed elegante.

Ma non ci siamo lasciati scoraggiare. Si è riunito un vertice di studiosi composto da:

- Sauro Sandroni (sua l'ipotesi che il tracciato rappresenti il circuito di Montecarlo, supportata dal fatto che la maggior parte delle apparizioni si sono verificate in Francia. Questi'ipotesi si è poi rivelata errata, in quanto dovuta a un errore nel tracciato, poi corretto).

- Ivo Silvestro (che ha proposto una contro interpretazione del tracciato Livio-Gaeta basata su un più attento esame grafologico, l'ipotesi CMU).

- CR72 (che ha fornito il contributo determinante, portando alla luce un errore nella mappa cronologica).

Il gruppo di studiosi, disponendo di una mappa attendibile, ha pototuto finalmente svelare l'arcano.
Abbiamo ragionevoli motivi di credere che non era intenzione di Maria applicare la sua firma sull'opulenta Europa.

Quello che ha fatto è stato provare la penna in un angolo.

La firma la farà altrove, dove serve veramente.

*si, va bene. Non ci sono cenni alle radici giudaico-cristiane sulla costituzione europea e in qualche stato sono persino possibili i matrimoni gay, ma almeno se magna. Ci sono posti dove non si mangia e di radici giudaico cristiane nemmeno l'ombra, altroché.

mercoledì 26 marzo 2008

Unisci i puntini dall'1 al 12

«[...] non c'è dubbio che in questi ultimi due secoli si dipana un piano materno di Maria che ha una sua strategia. Saverio Gaeta si è reso conto che se noi puntiamo sulla cartina dell'Europa le località delle principali apparizioni mariane e le uniamo tra loro con una riga tracciamo una "M" che si stende sull'Europa. Da questo deriva il titolo del libro: La Firma di Maria. È come se la Vergine Maria avesse messo la sua firma sull'Europa».

Padre Livio

«A me è dunque venuto in mente di segnare sulla cartina le 12 apparizioni che abbiamo nominato e ho visto che usciva una M, un po' come si fa con quei giochi che vengono pubblicati sui settimanali di enigmistica. Non credo si tratti di un qualcosa di casuale, bensì credo che risponda a quel piano di Maria che tu indicavi, e che intende proteggere questo nostro continente di Cristianità che per secoli è stato fedele al Cristianesimo ma che negli ultimi due secoli, in particolare dalla Rivoluzione Francese in avanti, sembra aver perso questo segno. E sappiamo bene come anche il fatto di non aver inserito le radici cristiane nella Costituzione Europea sia un fatto significativo in tal senso».
Saverio Gaeta


Provo a tracciare il piano di Maria sulla mappa dell'Europa di ViaMichelin e scopro che padre Livio e Saverio Gaeta devono aver male interpretato: non mi sembra possibile che Maria abbia una grafia tanto brutta:



Poi capisco dove sta l'errore. Saverio Gaeta dice di aver unito i puntini come si fa sulle riviste di enigmistica. Ma perdio, non è vero! Li ha uniti come capita, non dal primo all'ultimo come raccomandano le istruzioni! Cos'altro poteva ottenere se non uno sgorbio?


Nessun problema, ci penso io. Unisco i puntini dall'1 al 12
(Parigi 1830 -> Medjugorje 1981) ed ecco cosa ottengo:



Va molto meglio. Il tratto è più sicuro ed elegante. E poi, perché mai Maria dovrebbe usare l'alfabeto latino? (Qualcuno conosce l'arabo?)


«Noi abbiamo corretto la tua opera: l’
abbiamo basata sul miracolo, sul mistero, sull’autorità. E gli uomini si sono rallegrati che qualcuno abbia preso di nuovo a spingerli come un gregge, e che finalmente il loro cuore sia stato liberato da un dono così terribile, che aveva procurato loro tante sofferenze [la libertà, ndr]»

Fedor Dostoevskij - I fratelli Karamazov (dal discorso del Grande Inquisitore a Gesù)

Ciò che salva l'uomo

«[...] non è il cristianesimo a salvare gli uomini, come non li salva nessun altra religione. Non è la religione che salva gli uomini, gli uomini non si salvano perché sono religiosi. Gli uomini si salvano (al di là di che cosa questa espressione possa significare) perché sono giusti. Ciò che salva è la vita buona e giusta [...]»

Vito Mancuso su La poesia e lo spirito

giovedì 20 marzo 2008

Cosa cerca la gente che passa da qua.

Reflusso gastro-esofageo. Quarantacinque persone hanno inserito una chiave di ricerca inerente la malattia da reflusso gastro-esofageo, hanno trovato questo vecchio post e vi hanno sostato a lungo. Che dire? Mal comune, mezzo gaudio?


Carlucci. Un fiume di persone (quasi mille, in venti giorni) è fluito su questi due post dal sito di Gabriella Carlucci. Ventitrè persone vi sono arrivate attraverso Google. La parola chiave più interessante è "ballerina che parla di scienza".

Timballo di riso. Il timballo è un po' che mi dà grosse soddisfazioni. Questo post è il secondo più visto di tutti i tempi, a pari merito col reflusso gastro-esofageo (non c'è dubbio: le due cose sono rigidamente correlate).
Qualcuno ha chiesto "timballini di riso foto e ricetta" e credo sia stato pienamente accontentato.

Amici di Maria De Filippi. Nel bilocale guardiamo Amici. Le dispute tra Garrison, Steve e la Celentano ci appassionano. Luca Jurman e Grazia Di Michele ci fanno impazzire. Sedici ricerche in venti giorni.

Babsi Jones. Il mistero dei misteri. Questo post, inspiegabilmente, è il più letto in assoluto. Ma questo mese solo sei ricerche: siamo in calo, come mai?

E per finire, come non ricordare questi due vecchissimi post, ancora saldamente in cima alla classifica? Il primo spartano cheese-cake e la sindrome della frase sbagliata.

mercoledì 19 marzo 2008

Sopravvissute all'olocausto botanico



- Lucia: Che meraviglia!
- Renzo: Hai visto? si sono riprese!
- Lucia: Riprese? Ma... sono le sopravvissute all'olocausto botanico??
- Renzo: Proprio loro! Guardale adesso: sane, lussureggianti!
- Lucia: Già. Peccato che se solo potessero parlare ti denuncerebbero come criminale di guerra.

giovedì 6 marzo 2008

Il pragmatismo di Steve e Garrison - ovvero: ci si accontenta degli sgombri

Why be extraordinary when you can be yourself?


Perché essere straordinari quando si può (straordinariamente) essere se stessi? È dal quotidiano che nasce l'arte. Ogni espressione della vita quotidiana è in sé una danza: ogni movimento, anche il più impercettibile dei sussulti può diventare esteticamente bello.

Daniel Ezralow


Per il pragmatismo, un'opera d'arte è un'entità culturalmente emergente, fisicamente rappresentata, non è un cavillo ontologico ma un enunciato umano in continuità con altre attività umane e culturali.

Wikipedia alla voce Pragmatism, paragrafo "Aestethics"


Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.

Detto popolare


Tutti i mercoledì su Amici di Maria De Filippi va in onda uno scontro tra il pragmatismo americano di Steve LaChance e Garrison Rochelle e l'idealismo europeo di Alessandra Celentano e Gheorghe Jancu.

Per Steve e Garrison, "se arriva al pubblico allora è bello". Per Alessandra e Jancu, è bello soltanto se risponde ai canoni del bello, anche se il pubblico non apprezza.

Il pubblico sembra dar ragione ai pragmatisti (ma questa è quasi una tautologia: il pubblico apprezza quello che piace al pubblico).

Ehm.
È che al momento non abbiamo il satellite, né uno straccio di digitale terrestre. Ci si arrangia con la tv generalista.
È un po' come fare il dentice al sale con gli sgombri. Per poi scoprire che gli sgombri sono niente male.